◈ Settimio Gualchierotti (1871) ◈
Nel giugno del 1871 Ester Gualchierotti Gherardini del popolo di S. Pietro a lolo invia una richiesta di ammisione all'Orfanotrafio Magnolfi per il nipote Settimio Gualchierotti, sempre del popolo di S. Piero a lolo.
La richiesta è presa in esame dalla Deputazione dello stesso Istituto nell'adunanza del successivo 30 settemore.
Ester decrive la condizione di estrema fragilità e miserabilità del nipote. Settimio, un bambino di nove anni, è del tutto privo di figure di riferimento: la madre è morta e il padre è in carcere. Il bambino vive con la sorella di 17 anni, spesso malata, e il fratello di 14, impiegato al Vergaio come guardiano di capre.
Sul verso della lettera si trova la fede di don Antonio Cappellini, parroco della pieve di S. Piero a lolo, attestante le precarie condizioni di vita del bambino, la sua sana e robusta costituzione e le sua capacità di apprendimento.
◈ Foresto Godi (1903) ◈
Foresto Godi nasce a Prato il 5 dicembre 1893 da Emilio e Antonia Pasquali e ha sei fratelli.
In seguito alla morte della madre, si cerca per lui, ancora bambino, una collocazione che gli garantisca di essere mantenuto ed educato: viene quindi fatta domanda di ammissione all'Orfanotrofio Magnolfi.
Foresto viene ammesso nell'Istituto nel 1903 con posto di studio gratuito del legato Cornet, dopo il ritiro dall'istituto di un bambino.
Nel 1914 Foresto risulta frequentare la Scuola meccanica della Marina regia a Venezia.