L’Archivio di Stato di Prato ha di recente avviato due nuovi progetti di valorizzazione del patrimonio documentario conservato presso l’Istituto:
- RESTORE (smaRt accESs TO digital heRitage and mEmory)
Il progetto, cofinanziato dalla Regione Toscana, si basa su un partenariato fra il CNR-OVI, l’Archivio di Stato di Prato, il Museo di Palazzo Pretorio, la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e Space S.p.a..
RESTORE ha come scopo principale il recupero, l’integrazione e l’accessibilità di dati e oggetti digitali prodotti negli ultimi vent’anni anni dai suoi partner, al fine di costituire una base di conoscenza sulla storia della città di Prato e delle sue istituzioni, lo sviluppo del suo tessuto economico e imprenditoriale, il ruolo delle donne nello sviluppo della rete del welfare cittadino.
Strumenti di ricerca avanzati renderanno le risorse facilmente fruibili da remoto e riutilizzabili sotto forme diverse (ricerche scientifiche, ricerche genealogiche, didattica, divulgazione scientifica).
- LE RADICI DI PRATO. Storia di una comunità
Il progetto è ideato e curato dall’Archivio di Stato di Prato in collaborazione con l’Associazione l’ASPo – Amici dell’Archivio di Stato di Prato e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Obiettivo principale è la valorizzazione del patrimonio archivistico cittadino, a partire dall’accesso alle immagini digitali di una prima parte dei registri contabili del fondo Datini e dei registri riguardanti l’infanzia abbandonata presenti nel fondo Ospedale Misericordia e Dolce. In parallelo, verranno estrapolati dati (nomi, luoghi, ruoli ecc.) leggibili e utilizzabili per la rappresentazione della popolazione pratese nel corso dei secoli.
Queste attività sono possibili anche grazie al lavoro di due ricercatori giapponesi, i sig. Sunaga, che da anni lavorano sui registri contabili datiniani.
I registri che per primi verranno pubblicati sono quelli del Fondaco di Firenze, relativi all’attività mercantile di Datini.