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Archivio di Stato di Prato

Il Carro di Tespi lirico

Il Carro di Tespi lirico è una delle iniziative più originali nella diffusione dell’opera lirica nell’Italia del ‘900. Si trattava di una compagnia teatrale itinerante, istituita nel 1930 con l’obiettivo di portare il teatro lirico nelle provincie, nei piccoli centri e nelle campagne, proponendo spettacoli gratuiti o a basso costo per favorire la partecipazione popolare.
Il nome si rifaceva alla figura mitologica del poeta greco Tespi che, secondo la tradizione, portava il teatro nei villaggi viaggiando su un carro trainato da capre, animali sacri a Dioniso, dio del teatro.
La compagnia viaggiava a bordo di camion o treni attrezzati trasportando scenografie, costumi, orchestra e macchinari e allestiva il tendone in spazi sufficientemente ampi quali piazze, giardini, fabbriche e caserme.
Pur inserendosi pienamente nella politica culturale e propagandistica del ventennio, quello del Carro di Tespi è stato un esperimento di grande importanza culturale, che ha avuto il merito di abbattere le barriere sociali e geografiche e di portare l’opera lirica davanti a un pubblico che difficilmente avrebbe avuto occasione di andare a teatro.
La scelta della lirica, grande arte nazionale, rispondeva alle esigenze celebrative del regime e il repertorio proposto privilegiava le opere italiane celebri, in particolare, quelle con forti connotazioni patriottiche, morali o edificanti.
A Prato Il Carro di Tespi allestì due rappresentazioni. Nella prima, il 30 giugno 1937, venne messo in scena il Rigoletto di Giuseppe Verdi e per l’occasione i due palchi della Compagnia furono allestiti presso il campo sportivo Etruria. Il 25 giugno 1939, nell’ambito delle celebrazioni del “ventennale della vittoria”, il Carro di Tespi lirico venne nuovamente allestito, questa volta nel Piazzale dei Macelli, con la rappresentazione de La Traviata.



Ultimo aggiornamento: 04/07/2025